La cura della persona con diabete è diventata, in tutti i paesi industrializzati e, in modo progressivamente crescente anche nelle regioni mondiali in via di sviluppo, una delle massime sfide cui i sistemi sanitari devono rispondere, rivedendo profondamente strategie e modelli organizzativi. Il diabete mellito, di fatto una malattia pandemica non trasmissibile, rappresenta un paradigma della cronicità e come tale richiede un modello di assistenza caratterizzato fortemente da approccio multidisciplinare e multiprofessionale, con un consapevole ed attivo coinvolgimento delle persone con diabete. E’ a tutti conosciuto, e l’EBM lo dimostra, che i risultati migliori sono raggiunti solo quando tale modello si caratterizza per alcuni imprescindibili aspetti.
Un approccio moderno ed efficace al Diabete Mellito ed alle sue complicanze si deve caratterizzare per un percorso integrato fondato sulla centralità della persona, sul lavoro interdisciplinare, sul miglioramento continuo, sulla raccolta dei dati e la loro continua elaborazione, sul monitoraggio dei costi, sulla comunicazione efficace.
Questo perché la malattia diabetica ha un impatto ormai diventato insostenibile per i sistemi sanitari in termini sociali, sanitari ed economici.
E’ attraverso un tale modello assistenziale che è ancora possibile pensare di poter minimizzare il più possibile l’incidenza degli eventi acuti o delle complicanze invalidanti che comportano costi elevatissimi, diretti e indiretti.
Ancora, infatti, oggi il diabete mellito si caratterizza per:
- è in aumento, sia come incidenza sia come prevalenza,
- causa scarsa qualità di vita, peso sulla persona, sulla famiglia e sulla società,
- causa spesso morte prematura ed è tra le maggiori cause di morte,
- è la seconda causa di insufficienza renale terminale,
- è la più comune causa di cecità,
- è la più comune causa di amputazioni non traumatiche,
- è la più comune malattia cronica fra i bambini.
E’ al tempo stesso altrettanto vero che un approccio moderno alla persona con diabete deve
improntarsi ad una visione biopsicosociale dei suoi bisogni multidimensionali di salute.
Sono la multidisciplinarietà e multiprofessionalità del sistema di cura da un lato e la
multidimensionalità nella presa in carico dei bisogni di salute dall’altro a doversi integrare in un percorso di cura che realmente riesce a porre al centro la persona con diabete.
Un percorso di cura che deve trovare come elemento imprescindibile la costante ed appropriata applicazione nella pratica clinica delle più moderne evidenze scientifiche. Per questo un percorso formativo che attraversa la malattia diabetica in tutti i suoi aspetti principali.